Ritorna a Napoli l'appuntamento autunnale che fonde arte e cinema. Un fitto calendario di proiezioni e dibattiti con registi e produttori su artisti di fama mondiale.
Le opere d’arte e gli artisti contemporanei raccontati attraverso gli occhi di registi di tutto il mondo: è il Festival Artecinema che giunge alla XX edizione forte di una medaglia di riconoscimento dal Presidente della Repubblica e di circa seimila presenze annue. La kermesse, curata da Laura Trisorio, si svolgerà a Napoli dal 15 al 18 ottobre al Teatro Augusteo, con l’unica eccezione della serata inaugurale che sarà ospitata al Teatro San Carlo.
Attraverso la proiezione di documentari (in lingua originale e con traduzione simultanea in cuffia) sui maggiori artisti, architetti e fotografi della scena internazionale, biografie, interviste, narrazioni montate con materiali d'archivio, gli spettatori potranno calarsi nel mondo dell'arte seguendo gli artisti al lavoro nei propri atelier o dietro le quinte di importanti progetti o esposizioni. Come ogni anno il programma è diviso in tre sezioni: arte e dintorni, architettura e fotografia, con filmati, in buona parte, ed anteprime nazionali.
La serata inaugurale del 15 ottobre al Teatro San Carlo vedrà in prima nazionale i film “Art War” di Marco Wilms sull’arte dei graffiti come unico strumento di contestazione in Egitto durante la primavera araba, e il film “Jeff Koons: Diary of a Seducer” di Jill Nicholls che racconta uno dei più controversi artisti del nostro tempo durante la preparazione delle recenti mostre al Whitney Museum di New York e al Centre Pompidou di Parigi. Il Teatro Augusteo ospiterà nei giorni seguenti i documentari su: Bill Viola, Jan Fabre, Marc Quinn, Marc Chagall, Niki de Saint Phalle, Man Ray, James Turrell, Tadashi Kawamata, Tania Bruguera, Per Kirkeby. Ancora su Tracey Emin che commenta il lavoro della longeva e prolifica artista Louise Bourgeois, sull’opera “Posatoi” di Francesco Arena presso la collezione Olnick-Spanu nella Hudson Valley, su Žilda e il graffitismo a Napoli, su Richard Hamilton, iniziatore della Pop Art che riproduce il “Grande Vetro” di Marcel Duchamp, su Ai Weiwei e la grande retrospettiva “Evidence” inaugurata a Berlino nell’aprile 2014, su Étienne-Jules Marey e le sue ricerche relative alla rappresentazione del movimento all’inizio del secolo scorso.
Artecinema racconterà inoltre l’incredibile storia di Jacques Jaujard, il direttore del Louvre che durante la Seconda Guerra mondiale riuscì a nascondere le opere del museo prima dell’avvento di Hitler evitandone la razzia da parte dei tedeschi, e “l’arte degenerata” tanto in odio al Führer. E non è tutto. Gli spettatori potranno mirare la sensazionale scoperta di un tesoro d'arte, nascosto da un anziano signore nel suo appartamento a Monaco di Baviera, le storie delle architette Annabelle Selldorf, Farshid Moussavi, Odile Decq, Marianne McKenna e Kathryn Gustafson, autrici di significative opere architettoniche contemporanee in varie parti del mondo e molte altre interessanti storie.
Anche per l’edizione 2015 il Festival ha in serbo delle novità: proiezioni per i detenuti della casa circondariale di Secondigliano, proiezioni mattutine per le scolaresche all’Istituto francese di Napoli, incontri con i registi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Come per gli scorsi anni sarà invece disponibile la Artecinema Card, pensata in sinergia con i musei, gli istituti culturali, i teatri, gli alberghi, i ristoranti e alcuni esercizi commerciali della città di Napoli, grazie alla quale i tesserati potranno usufruire di sconti e offerte promozionali.
Per ulteriori info: www.artecinema.org